Immagina 30-35 persone in cerchio, ognuna con un tamburo o una percussione, tutti a suonare insieme, guidati da un "facilitator", fino a farne uscire un'unica musica, fatta di mille ritmi diversi. Un'esperienza indimenticabile. Il Drum Circle è un evento musicale creato nel "qui ed ora" da tutte le persone che vi partecipano. I tamburi creano immediatamente un sentimento di appartenenza ad una comunità dove ad ognuno è data la possibilità di esprimersi e comunicare suonando in gruppo. La mescolanza dei differenti suoni e ritmi individuali fanno del Drum Circle un evento sonoro pieno di energia che avvicina le persone a diverse culture e antiche tradizioni ritmiche di tutto il mondo. E il bello è che non è necessaria alcuna esperienza.
"Il Drum Circle è segno di eguaglianza perchè non c'è né una testa né una coda. Partecipano persone di tutte le età, con il solo scopo di condividerne il ritmo ed entrare in sintonia con gli altri e con sè stessi. Per formare una coscienza di gruppo. Per salire sul treno delle onde ed entrare in risonanza. E nel contempo, una nuova voce, un voce collettiva, emerge dal gruppo mentre si suonano i tamburi insieme."Mickey Hart, batterista dei Grateful Dead, e uno dei più famosi facilitator di Drum Circle.
Non ci sono spettatori
Tutti fanno parte dell'esperienza musicale
Non ci sono prove
Tutto è improvvisato al momento
Non c'è giusto o sbagliato
Il Drum Circle è un ambiente di esplorazione e comunicazione protetto e permissivo
Non c'è un maestro
Il Drum Circle è condotto da un facilitator, un "catalizzatore" che ha solo due scopi: creare una musicalità nel gruppo, e nel contempo instaurare il senso di comunicazione e connessione all'interno del gruppo stesso
Non è necessaria esperienza
Il ritmo è in ognuno di noi, quando camminiamo, quando parliamo... Non c'è persona che non possa battere un ritmo su questa terra! Ecco il potere di un’esperienza del genere: far sperimentare il ritmo a persone che non si sono mai concessi una possibilità ritmica, e far spogliare dai canoni i percussionisti e gli esperti per fondere tutti in un unico cerchio
INFO:
http://www.fabrichostel.com/
"Il Drum Circle è segno di eguaglianza perchè non c'è né una testa né una coda. Partecipano persone di tutte le età, con il solo scopo di condividerne il ritmo ed entrare in sintonia con gli altri e con sè stessi. Per formare una coscienza di gruppo. Per salire sul treno delle onde ed entrare in risonanza. E nel contempo, una nuova voce, un voce collettiva, emerge dal gruppo mentre si suonano i tamburi insieme."Mickey Hart, batterista dei Grateful Dead, e uno dei più famosi facilitator di Drum Circle.
Non ci sono spettatori
Tutti fanno parte dell'esperienza musicale
Non ci sono prove
Tutto è improvvisato al momento
Non c'è giusto o sbagliato
Il Drum Circle è un ambiente di esplorazione e comunicazione protetto e permissivo
Non c'è un maestro
Il Drum Circle è condotto da un facilitator, un "catalizzatore" che ha solo due scopi: creare una musicalità nel gruppo, e nel contempo instaurare il senso di comunicazione e connessione all'interno del gruppo stesso
Non è necessaria esperienza
Il ritmo è in ognuno di noi, quando camminiamo, quando parliamo... Non c'è persona che non possa battere un ritmo su questa terra! Ecco il potere di un’esperienza del genere: far sperimentare il ritmo a persone che non si sono mai concessi una possibilità ritmica, e far spogliare dai canoni i percussionisti e gli esperti per fondere tutti in un unico cerchio
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