domenica 18 gennaio 2009

GOOGLE SPY

I dati che riguardano le nostre abitudini fanno gola a tanti: che tipo di programmi guardiamo, quali siti navighiamo, che genere di ricerche facciamo... Sono informazioni che dicono tantissimo sui nostri gusti, sulle nostre abitudini e che permettono a chi ne é in possesso di confezionare prodotti sempre più su misura per le nostre aspettative.
Chi controlla le informazioni, spesso detiene il pallino della pubblicità, ci guadagna in termini economici oltre che di prestigio. Ben si comprende come ci sia chi voglia tirarsi fuori da questo gioco e continuare a usare internet in tutta tranquillità, senza pensare che magari qualcuno lo stia studiando per poi vendergli, al momento opportuno, un prodotto magari inutile, ma carico di un suo appeal. Gli strumenti per proteggerci dall'invadenza dei sistemi di spionaggio fortunatamente non mancano. Sono veri e propri studi informatici capaci di respingere i tentativi di carpire le nostre preferenze o di invalidare l enostre preferenze o di invalidare i dati"sporcandoli" con altri del tutto casuali.
Il motore di ricerca Scroogle www.scroogle.org ad esempio, ci permette di effettuare le nostre ricerche su google in perfetto anonimato.
Abbastanza simile é il comportamento di Privoxy www.privoxy.org un software rilasciato con licenza open source che va instalalto sul proprio computer e usato come un proxy. Ai meno esperti basti sapere che un proxy é un software, o spesso anche un computer, che si frappone fra il nostro browser e internet: se abbiamo un proxy impostato, quando digitiamo, ad esempio, www.google.it, la richiesta non arriva direttamente al server di Google ma al Proxy, che la inoltra al motore di Google al posto nostro e poi ci "gira" a sua volta il risultato. Il punto di forza di Privoxy sono i suoi filtri studiati da alcuni esperti con l'intento di proteggere al meglio la nostra privacy.

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